5 Previsioni strategiche e non magiche per il 2022
Niente predizioni e niente oroscopi, tanto è chiaro che non ci prendono.
Niente predizioni e niente oroscopi, tanto è chiaro che non ci prendono.
Siamo alle porte del 2022, un anno che non comincia esattamente con i buoni auspici con cui si era aperto il suo più anziano fratello ossia il 2021.
Se l’anno scorso si è chiuso con una forte ventata di ottimismo, una vera e propria nuova rinascita, dovuto alla scoperta e alla diffusione dei vaccini, non è così che il 2022 si affaccia alle nostre porte.
Quello che vogliamo fare oggi è raccogliere 5 previsioni strategiche e non magiche raccolte guardando in giro cosa dice chi di dati se ne intende (anche gli amici di Gartner e di Pinterest): l’idea è quella di aiutare i lettori in un percorso di difficile ma necessaria presa di coscienza.
Creare forecast su andamenti del 2019 che il 2020 non lo guardiamo tanto c’era la pandemia direi che non si può più sentire, che ne dite?
1. È ora di rompere con i clienti tossici.
Perché continuare a snaturare il proprio prodotto o servizio per tenere agganciati clienti che evidentemente non traggono giovamento dall’utilizzo di ciò che vendiamo loro?
Questo non significa abbandonare i feedback, linfa vitale e necessaria di qualsiasi brand, ma significa evitare di voler soddisfare tutti: è costoso, emotivamente e finanziariamente.
2. Guarda il tuo universo con occhi nuovi.
Il report Pinterest Predicts ci racconta di cambiamenti generazionali in cui i
boomer stanno riscoprendo il bambino che è in loro, i millennial festeggiano
una storia finita male mangiando una torta. E la generazione Z ha deciso di
andare oltre le apparenze e di concentrarsi sul proprio io.
Traducendo: non è l’età che fa il consumatore (tranne che per alcuni prodotti iper specifici come gli apparecchi acustici o i biberon) ma il cambio di generazione avviene inesorabile e vale la pena di farci caso.
3. Dati, dati, dati:
La capacità di leggerli, prevederli, affrontarli quando non sono come ce li aspettavamo. Prestare attenzione alla guerra contro la data collection che il marketing ha fatto in modo selvaggio in questi anni.
Il report Gartner sulle 10 predizioni strategiche per il 2022 parla chiaro: entro il 2024, il 40% dei consumatori ingannerà le metriche di monitoraggio del comportamento per svalutare intenzionalmente i dati personali raccolti su di sé, rendendo difficile la monetizzazione. Hard times for onest marketers.
4. Abbattimento della verticalità in azienda.
La collaborazione è la keyword. In Catobi ad esempio adottiamo un modello di business Open e Collaborativo, con Brand che invitano i creatori e gli danno un trampolino di lancio sopra il quale possono perseguire le proprie idee.
Sono 2 anni che investiamo, con tanta energia, nel business model orizzontale, e siamo riusciti a sviluppare e adottare un nuovo processo di Governance, sostenibile, rispettoso delle persone e della qualità del loro lavoro. Inedito nel panorama giuslavoristico italiano.
5. Prepararsi ai Future of Work.
Work from X, lavoro agile, employee experience, le abbiamo sentite tutte (con risultati più o meno soddisfacenti a seconda dell’impegno della singola azienda) eppure se i processi di selezione sono obsoleti, se la ricerca di talenti avviene nello stesso modo da quarant’anni, se alle persone non vengono date le possibilità, attraverso un’azione di reskilling sul campo, di tornare in sella al cavallo del mondo di oggi, come faremo a prepararci ai Future of Work?
In Catobi cerchiamo di fare proprio questo, abbattere il cv e andando a implementare le skill della persone direttamente on field, con processi di on-boarding che qualcuno potrebbe definire decisamente strong ma che servono a guardare nel profondo del progetto.
In Catobi facciamo una sola domanda quando si entra:
Cosa sai fare e quando uscirai cosa vorrei saper fare, dove vorrai poter essere, chi ti immagini di diventare?
Tu come risponderesti?
Nel 90% dei casi, la risposta sarà la tua North Star 2022.